Titolo: Tralci della stessa vite
Autore: gloria Pigino Verdi
Editore: Self-Publishing
Prezzo cartaceo: € 12.00
Prezzo ebook: € 0.99
Buon pomeriggio lettori,
buona Epifania!! Da domani
si torna alla normalità, con oggi si chiude il periodo di cenoni, pranzi interminabili
e tradizioni varie. Sento i vostri lamenti già da qui, ma non disperate
dopotutto la normalità non è così male xD!!
Oggi vi parlo di un libro Made in Italy, un libro interessante,
delicato ma che ti lascia con stupore: "Tralci della stessa vite" di Gloria Pigino Verdi.
Sono ancora in fibrillazione e non vedevo l'ora di condividere con
voi la mia opinione su questo romanzo.
Trama:
Così come scorre veloce la linfa in un tralcio di
vite nella stagione più calda, così scorrono ed evolvono forti, vorticosi ed
intrecciati i sentimenti in questo romanzo che avvolge il lettore e lo fa
scivolare in un viaggio in uno degli scenari italiani più belli: le Langhe con
i suoi vigneti, i prodotti delle sue colline, i borghi ed i suoi personaggi che
ne costituiscono essi stessi la vera essenza.
I passi della protagonista Matilde, di Edoardo e
di tutti gli altri personaggi, intrecciati come i rami di una vite, si
mescolano ai loro ricordi e si fanno via via più rapidi ed incalzanti insieme
ai battiti dei loro cuori fino al sorprendente finale, dove affiora dal passato
uno sconvolgente segreto.
La protagonista, nonché voce
narrante del romanzo, è Matilde, una ventitreenne, che ha trovato la sua strada
(lavora per un'importante casa editrice come traduttrice) e l'amore, Richard con
cui convolerà a nozze, a Londra.
Ma un singolo istante,
un momento, cambia tutto. A due settimane dal matrimonio, Mati trova il suo
Richard a letto con la segretaria. Tutta la sua vita si sgretola, altro
dolore si crea nel cuore di Matilde, che decide di tornare alla sua terra
natia: Il Piemonte.
Proprio come sei anni
prima, quando lasciò l'Italia per andare a vivere in Inghilterra, Matilde fa
ritorno a casa.
Il
viaggio di ritorno è teso, tormentato, anche perché l'aereo rievoca brutti
ricordi; i genitori di Matilde infatti persero la vita l'11 settembre. Quella
data le ha portato via tutto, adesso ha solo la nonna.
Atterrata
a Milano, viviamo insieme a lei questo viaggio. Grazie a Gloria, alla sua
bravura nel descrivere dettagliatamente questa magnifica terra che è il
Piemonte, era come se il libro rievocasse immagini, profumi,
sapori.
Ho
apprezzato questa descrizione che non risulta superflua e che non rallenta la
lettura, i luoghi sono una parte importante della storia.
Matilde
sente di essere a casa e per un momento la tristezza lascia spazio alla
nostalgia, ai ricordi legati a quei luoghi, ma anche al dolore, non solo della
perdita dei suoi, ma anche della rottura con Edoardo, un ragazzo che non ha mai
dimenticato.
è
proprio lui che Mati, dopo giorni di solitudine a casa della nonna, incontra
alla festa del paese. Fin da quando Matilde e Edoardo incontrano i loro
sguardi, tutto cambia. Sono passati ormai tanti anni, ma nulla sembra cambiato,
è come se il tempo si fosse fermato.
I
due giovani, si lasciano trasportare dalla linea dei ricordi, a quei momenti
passati insieme, un paio di estati fa, all'amore che li legava e che forse, li
lega ancora,
Mati,
sembra sbocciare di nuovo, e ben presto si rende conto che il suo amore per Edo
non era affatto terminato, piuttosto assopito per via della lontananza.
Tuttavia, almeno inizialmente, memore del dolore che ha provato quando alla
vigilia della sua partenza Edoardo la lasciò, non riesce a fidarsi.
Inoltre
la storia con Richard non è ancora finita, e questo stato di confusione crea un
pò di ombre nella ritrovata felicità di Matilde.
Edoardo
dal canto suo non ha mai dimenticato la sua Matilde, e ben presto scopriamo che
non ha mai smesso di amarla, ma che preferì lasciarla andare pur di farle
realizzare il suo sogno di andare in Inghilterra e lavorare
nell'editoria.
In
seguito a queste dolci confessioni, Matilde ed Edoardo riprendono la loro
storia da dove l'avevano interrotta, ma più forti di prima.
<<Mati, dammi la possibilità di spiegarti. Ti ho detto che tra noi era finita perchè non ritenevo giusto tenerti qui tutta per me, chiedendoti di rinunciare a tutto il resto, a tutto ciò che avevi sempre desiderato e per cui avevi faticato tanto. non sarei mai riuscito a convincerti a partire lo stesso, in nessun modo; sei sempre stata terribilmente testarda.Credimi Mati, l'ho fatto per il tuo bene. Non volevo ferirti. Mi rendo conto di averti causato un enorme sofferenza ma è stato meglio così, forse. Se fossi rimasta, probabilmente con il tempo ti saresti resa conto che io non ti bastavo più e poi, cosa ne sarebbe stato di noi?.......>>
Tutto
sembra aver ritrovato il suo corso, la vita di Matilde sembra aver trovato il
suo equilibrio, l'amore che la lega ad Edoardo cresce ogni giorno di più e non
potrebbero essere più felici di così.
Ma
come se il destino si fosse accanito su di lei, come se non avesse sopportato
abbastanza dolore, un altro sconvolgente episodio lederà la ritrovata stabilità
della povera Matilde....
Il
libro ha un ritmo, una cadenza, che difficilmente ti permette di staccare gli
occhi dalla lettura. Scritto bene, con uno stile fluido, è davvero un libro che
ti conquista dopo solo poche pagine.
La
storia ti cattura, ma soprattutto riesci a immaginarti davvero quei luoghi
descritti dall'autrice. Quei pic nic sull'erba, quelle visite alle vigne, il
profumo della natura, i sapori tipici della cucina piemontese, tutto mira a
creare un atmosfera senza eguali.
Quante
volte durante la lettura ho immaginato di percorrere quei luoghi, magari a
cavallo, una delle mie grandi passioni!! Non ho mai avuto modo di visitare le
Langhe ma mi è venuta tanta voglia di vedere questi splendidi paesaggi *-*
Matilde,
il fatto che sia lei a raccontarci la storia, le sue emozioni, i suoi dolori,
permettono al lettore di creare un legame empatico con lei.
Nei
momenti più bui, era come se fossi insieme a lei, e il suo dolore era il
mio.
Matilde
è una ragazza a cui purtroppo la vita ha regalato più dolori che gioie. sono
letture del genere, che seppur frutto della fantasia, ti fanno riflettere, e ti
fanno apprezzare quei momenti spensierati della vita. Perdere i genitori è
sempre un dolore che nemmeno nel più lontano futuro riuscirebbe a trovare pace.
Ma è quando un fatto terribile, terribile come l'attentato dell'11 settembre, a
portarli via dalla tua vita, il dolore è amplificato.
La
sua vita le ha lasciato cicatrici profonde, non visibili certo, ma sono quelle
dell'anima ad essere sempre pronte a riaprirsi e a sanguinare.
La
ritrovata armonia e felicità grazie a Edo, sembra essere un raggio di luce che
illumina la sua vita.
Ma
scopriamo presto il percorso cela ancora molti ostacoli
Riuscirà
a superarli?
Il
libro non finisce qui, arrivata alla fine, a quel "Continua..." ,
sono rimasta di sasso. Il libro si conclude in un momento carico di tensione e
non vedo l'ora che arrivi febbraio per saperne di più..
"Una
straordinaria annata" sarà il secondo capitolo di questa splendida
trilogia.
Un
mega in bocca al lupo va a Gloria!!
Voto:
3 e mezzo/5
E mezzo
Un
bacio,
la
vostra
-Angel
<3
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